Il Paese - CORO SANT'AUSTINU ALA'

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Il Paese

Alà dei Sardi si trova sull'altopiano omonimo a circa 700 mt. sul livello del mare, la popolazione si aggira intorno ai 2000 abitanti, chiamati Alaesi.
 
La superficie territoriale è di 18.000 ha. suddivisa in parti uguali per metà gestite dall'amministrazione comunale e dall'Agenzia Forestas, e la restante parte di proprietà privata.
 
L’economia si basa prevalentemente sull’attività agro-pastorale, sullo sfruttamento della risorsa del sughero e sulla lavorazione della pietra da campo che è utilizzata con pregevoli risultati in località turistiche come la Costa Smeralda e quella nord orientale più in generale.
 
Molto importanti, anche per l'incidenza occupazionale, sono i cantieri forestali di Terranova, Bolostiu, Coiluna e Littos-Sas Tumbas che si occupano di recuperare terreni degradati con la loro riforestazione e il loro mantenimento in aree protette in cui vivono le diverse specie animali endemiche come il cinghiale, il cervo, il daino, la martora, la volpe e l'avifauna più in generale con l'aquila e le varie specie di falchi.
 
È inserito nella provincia di Sassari e confina con i comuni di Buddusò, Berchidda, Monti, Padru e Bitti. Caratterizzano in modo particolare il profilo panoramico, i monti di Alà che con la punta Senalonga raggiunge i 1076 mt; essi degradano da una parte sull'altopiano che si protrae verso Buddusò e dall'altra si incanala in valli più o meno ripide che portano verso le marine di Olbia e di Posada.
 
Tutto il territorio è ricoperto da una fitta vegetazione composta da sugherete di pregio, leccete, boschi di roverella e macchia mediterranea.
 
Storicamente il paese era inserito nella regione storica del Monte Acuto, prima nel giudicato di Torres, per poi passare in quello d'Arborea, il suo nome originario era semplicemente Alà, modificato attraverso un regio decreto intorno al 1864 nell'attuale Alà dei Sardi.
 
Ricco è il suo patrimonio archeologico che vanta diversi nuraghi, fra quelli più integri citiamo Boddò, Intro 'e Serra, Marcheddine con i loro villaggi annessi che circondano i monumenti. Importanti per la loro unicità sono il santuario nuragico Sos Nuratolos posto a 1000 mt. s.l.m. da cui si spazia per buona parte della Gallura fino alla baronia.
 
La tomba dei giganti di Malacarruca ancora ben visibile nella sua costruzione e la fonte sacra di Su Posidu.
 
La tradizione religiosa si esplica nelle diverse chiese presente sia all'interno del paese, come la chiesa di San Giovanni datata 1600, la chiesa di sant’Antonio e quella principale dedicata alla Madonna del Rosario, sede parrocchiale intitolata a Sant’Agostino.
 
Importante per gli alaesi e il santuario campestre di san Francesco, dove il 4 ottobre nella sua ricorrenza viene offerto un pranzo tradizionale a base di carni locali a tutti i pellegrini che vi accorrono da tutte le parti della Sardegna e oltre.
 
Diverse sono le chiese "minori" che si trovano nelle varie frazioni, san Giuseppe a Badde Suelzu, san Giovanni a Sos Sonorcolos, e santa Maria di Mazzinaiu.
 
I prodotti agroalimentari, che con metodo genuino vengono prodotti nel territorio, sono i formaggi pecorini caprini e vaccino (tra i quali sa taedda), il miele (in particolare quello amaro di corbezzolo), i salumi con il rinomato prosciutto alaese, i diversi pani fra cui "su pane fresa” tradotto in italiano carta musica, "su pane lentu" e “su chivalzu" detto più genericamente pane carasau.
 
Il modo più indicato di apprezzare e godere delle bellezze del territorio alaese è quello di far visita e vivere in modo pieno e sincero anche in compagnia del coro polifonico Sant'Austinu.

A.C. Coro Sant'Austinu Alà
Piazza Gian Piero Corrò
07020 - Alà dei Sardi (SS)
C.F. 90008050909
Creato da Mariolino Corda
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